di Rodolfo Negri (Società Italiana di Biofisica e Biologia Molecolare)
L’8 Aprile ci ha lasciato E. Peter Geiduschek. La sua statura di scienziato e i suoi rilevantissimi contributi alla comprensione dei meccanismi di regolazione genica nei sistemi procariotici ed eucariotici sono noti e sono stati ben riassunti da lui stesso nel bellissimo articolo “Without a License, or Accidents Waiting to Happen” pubblicato nel 2009 (Annu. Rev. Biochem. 2009. 78:1–28).
Vogliamo però ricordarlo anche come mentore e guida di colleghi italiani di diverse generazioni tra cui: Glauco Tocchini Valentini, Antonio Cascino, John Pulitzer, Silvano Riva, Gabriele Milanesi, Rodolfo Negri, Vincenzo Scarlato, Marina Pisano, Elisabetta Soragni, Umberto Di Porzio. Peter ha inoltre trattenuto lunghi rapporti di collaborazione con Franco Graziosi e Antonio Aurisicchio. Molti altri colleghi hanno avuto con lui negli anni un intenso scambio scientifico ed intellettuale. Tra di essi: Adriano Buzzati-Traverso, Enrico Calef, Irene Baldi, Nica Gandini Attardi, Piero Benedetti, Paolo Fruscoloni, Emilio Mattoccia, Livia Pica, Gioia Carrara, Anna Coppo, Gianfranco Di Segni, Ernesto Di Mauro.
Per queste interazioni che hanno grandemente arricchito la genetica, la biologia molecolare e la virologia italiana, nel 1996 Peter è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana.