21 novembre 2022
Pubblicata su scienzainrete.it la lettera alla Ministra dell’Università e Ricerca Anna Maria Bernini firmata da 97 società scientifiche italiane, tra cui anche la FISV.
Nella lettera si chiede che venga sfruttata appieno l’opportunità di finanziamento offerta alla ricerca italiana dal PNRR, secondo quanto delineato nelle “Proposte del Tavolo tecnico per la Strategia Italiana in tema di ricerca fondamentale“.
Alla lettera ha poi fatto seguito un’interrogazione sul tema mossa mercoledì 16 novembre dall’Onorevole Elisabetta Piccolotti alla Ministra.
La replica della Ministra riconosce la necessità di stabilità invocata dai ricercatori italiani: “Desidero ribadire l’importanza di individuare e attivare interventi che, pur nel rispetto dei limiti imposti dalle esigenze di sostenibilità del bilancio, diano alla ricerca un supporto quantitativamente adeguato, ma soprattutto stabile e continuo, perché la stabilità dei finanziamenti riveste importanza almeno pari alla loro entità, in quanto la continuità dell’accesso ai fondi per la ricerca di base, così come la continuità delle risorse necessarie per il reclutamento, sono condizioni essenziali per la migliore programmazione dell’attività di ricerca, a tutto vantaggio della stessa e della valorizzazione del merito dei ricercatori.”
Ribadisce, inoltre, che “il PNRR deve costituire non solo l’occasione di un’inversione di tendenza, ma il vero e proprio innesco di un rinnovamento profondo e duraturo.”
Nonostante questo, non viene data una risposta chiara su come i finanziamenti verranno erogati, né sulla loro quantità e qualità. Mentre si attendono risposte certe, “un terzo dei ricercatori, stanti i tetti di spesa minimi che la nuova legge stabilisce, rischiano di non vedersi rinnovato il proprio contratto già a partire dal 1° gennaio 2023”, come ricorda l’On. Piccolotti.